Una notte nella stazione di Silvi

Una notte nella stazione di Silvi è una raccolta di tre novelle che Umberto Fracchia scrisse nella “pace saporosa” di Bargone, come amava definire l’atmosfera del piccolo borgo ligure. In ciascuna di esse il più vantato autore italiano dei roaring twenties narra il motivo del tempo immobile. Tre miniature di figure e luoghi dello spirito in una solitudine che pare avvelenata, ma di pagina in pagina si carica di limpida e commovente nostalgia.

«I contorni della sua persona spiccavano abbastanza nitidamente con­tro i vetri della porta. La gonna, larga e rotonda in basso, andava restringendosi verso i suoi fian­chi nelle grosse pieghe di un giubbetto di pelo, che il fuoco del caminetto riempiva di pallidi ri­flessi rossi. Sul suo capo, stretto in un piccolo turbante, biancheggiava un fiore rotondo, forse una rosa, forse una coccarda, donde un fitto velo scendeva a nasconderle quasi interamente il vi­so».

– a cura di Francesca Maria Villani –

Umberto Fracchia, romanziere, traduttore e giornalista con qualche escursione nel cinema, nasce a Lucca nel 1889 e nel 1925 fonda la «La Fiera letteraria», celebre periodico che dirige nel primo biennio. Il romanzo Angela, pubblicato nel 1923, viene tradotto in trentasei lingue ed è uno dei più alti esempi di letteratura del primo Novecento. Ma anche gli altri lavori, a partire da Il perduto amore (1921), vengono apprezzati dai lettori e dalla critica coeva fino alla morte dell’autore, prematura, nel 1930. Le novelle raccolte in questo volume, scritte in un borgo della riviera ligure molto caro al Fracchia, hanno una vena lirica e nostalgica colma d’amore per i luoghi e le atmosfere paesane, dipinte nei gesti e nei riti della gente che li abita.

Il volume, realizzato su cartoncino Woodstock tender cream e carta Arena ivory bulk extralusso, è reperibile in tutte le librerie e nei migliori store online. Altrimenti, senza spese di spedizione, qui: https://divergenze.eu/prodotto/una-notte-nella-…e-altri-racconti/