La Casa Editrice
Divergenze promuove opere di autori classici e contemporanei, riscoperte del passato, esplorazioni della tradizione
e di una letteratura che agisce sull’attualità. Dunque romanzi ma anche teatro, novelle, poesie, racconti, saggi,
convegni, monografie ed altre provocanti esperienze dell’immaginazione.
Il lavoro della casa editrice è incentrato sulla ricerca della qualità dei testi ma anche sul pregio dell’oggetto-libro in sé, dei suoi materiali. I più pregiati sul mercato. Quindi legatura a filo di refe e sobrietà del paratesto, che reca solo i dati fondamentali: nome dell’autore, titolo dell’opera
e logo dell’editore. Ogni edizione sarà corredata di apparato critico, spunti e scritti di studiosi, intellettuali e ricercatori,
spigolature linguistiche, curiosità, eventuali documenti fotografici.
Divergenze nasce per proporre, comunicare, salvaguardare la cultura letteraria e del pensiero, ed è un marchio senza scopo di lucro.
I nostri libri non sono soluzioni per «fare business» né ascensori per la fama, vetrine per l’ego dell’editore o degli autori, i quali scrivono per potersi confrontare con un pubblico più vasto di quello offerto da amici, parenti e colleghi, quindi per necessità di trasmissione e di evoluzione,
che è la testimonianza documentale della scrittura. Scopo di Divergenze è promuovere quel tipo di cultura che nasce, si sviluppa
e si preserva tramite il libro fisico: niente e-book, ma testi cartacei, con tutti gli apparati necessari. Le collane di letteratura,
di teatro, di saggistica, i fuoriserie e la «collezione di alta moda del pensiero» vogliono promuovere una cultura senza adescamenti oltre a quello emotivo e intellettuale. Anche per questo i nostri libri hanno copertine minimali, nessuna fotografia o immagine scaltra
per colpire la fantasia dei lettori, sinossi colme di aggettivi furbi o ipocriti: l’opera necessaria o il capolavoro li decidono i lettori,
non chi li pubblica. Piuttosto, l’editore ha il dovere di credere in ciò che produce e il piacere di amarlo come un figlio.
O come un’impresa che lavora per un’altra impresa, umana quanto la cultura; e se la cultura è alla base dell’umanesimo,
per questo Divergenze dona tutti i ricavati, in accordo con i propri autori, ad Onlus e progetti sociali che supporta.