Ragazze selvagge

La settima “impronta” parla di Ragazze selvagge, e in modo particolare
della funzione narrativa ed evolutiva della selvatichezza nel mondo del libro,
e in quello della vita che i libri immaginano, propongono, e dunque rendono reale.
Se selvaggio è ciò che vive – oppure è tenuto – ai margini della società
nell’illusione di sublimare le pulsioni inconsce e animalesche,
cioè il movente profondo e primordiale delle azioni umane, la fanciulla selvaggia
si sposta al di qua e al di là del confine che separa controllo e libertà, dovere e volere.
«I personaggi femminili con un’età di transito tra l’infanzia e la maturità, rituale di passaggio
emblematico, sono metafore della continua ricontrattazione tra ciò che la società si aspetta
dall’individuo e il ruolo che l’individuo intende avere nella propria storia personale».
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Serena Vinci è laureata in Culture e letterature del mondo moderno,
archivista e traduttrice dal francese, è specializzata in Storytelling & performing arts,
dottoranda in Letteratura italiana all’Università di Modena e Reggio Emilia,
in cotutela con l’Université Paris Nanterre. Vive tra Torino e Parigi
ed è autrice del romanzo Il sangue che ti scorre accanto (2023).

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Il saggio, realizzato in cartoncino ecologico e carta interna bulk a effetto vintage,
è in tutte le librerie e nei migliori store online. Oppure, senza spese di spedizione,
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