Augeo III

Il terzo numero di Augeo rende i quaderni di scienze umane un luogo di incontro
di idee in cui non si deve cercare il peso dell’autorità, ma la forza degli argomenti.
La rivista infatti è un territorio nel quale nessuno prevale su nessuno
e lo sviluppo di temi, dibattiti e testimonianze prende forma di libro.
Un libro realizzato con materiali pregiati, che nonostante ciò non si affida
al valore effimero del contenitore, ma alla bontà dei contenuti. I quali sono vettori
di un percorso di salvaguardia e di evoluzione all’interno d’un cantiere permanente,
una “officina del pensiero” aperta a tutte le collaborazioni, perché si «fa cultura»
quando si aggiunge una visione, un’esperienza che innesta qualcosa di nuovo
al patrimonio di informazioni già acquisite. «Il progresso non è qualcosa di tangibile
nemmeno quando l’hai addosso, quando ti sottopone quei risultati
di cui aveva anticipato nei secoli, negli anni precedenti, nei promozionali immaginari,
nel museo delle fantasie evocato da scrittori, filosofi, artisti, scienziati. Il progresso,
per paradosso, è il continuo regredire all’interno delle nostre conoscenze per applicarle,
per tirarne fuori ciò che serve a modulare il presente e ipotizzare l’avvenire.
È una combinazione, non una funzione logica. Prova ne è il fatto che a volte è negativo,
controproducente. Trovarsi faccia a faccia con esso può sorprendere oppure no;
di certo, lascia interdetti vedere dove qualcuno è stato capace di arrivare con l’intuito.
C’è una felice gamma d’emozioni in quella misura di confronto coi propri limiti,
anche per questo il progresso non è una sequenza perfetta».

Al numero hanno contribuito con ricerche, articoli, saggi, inchieste e approfondimenti
Pietro Balestra, Walter Brusini, Giulia D’Arcangelo, Lucrezia Lombardo, Marta Mariani,
Giorgia Merlin, Alice Montacciani Cordioli e Maurizio Parodi.

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Il volume, realizzato su cartoncino di pura cellulosa ecologica e marcato a feltro, carta interna avoriata smooth extralusso a grammatura 100, è reperibile in tutte le librerie
e i migliori store online, oppure in copia numerata e senza spese di spedizione,
qui: https://divergenze.eu/prodotto/augeo-iii/

Augeo | dialoghi di scienze umane, II

Il secondo numero di Augeo | dialoghi di scienze umane contiene un seminario a cura di Lucrezia Lombardo, incentrato sulle problematiche più recenti relative alle ideologie dell’emergenza. Celebri firme come Piero Redi, Carlo Beoni, Alessandra Caremani, Marcello Caremani, Alessandro Garofoli ed altri collaboratori discutono, con l’Uniel “Enzo Ficai” di Arezzo e con la cittadinanza, con intellettuali e ricercatori, le istanze sociopolitiche nate e sviluppatesi nella fase (dis)umana in cui la finanza è entrata a gamba tesa nelle vite di tutti. Ora creando crisi, ora pandemie, ora guerre di vario tipo, tutto a scopo di lucro.
Spunti di Nicola Adriano, Sara Bassi, Andrea De Mauro, Francesco Fiocchi, Elena Massari, Paolo Ravizza, Alice Montacciani, Massimo Rovati, Alessio Vergani.
«Ogni crisi costituisce un’opportunità di revisione del precedente paradigma di certezze. Le situazioni straordinarie, per quanto difficili, spesso costringono chi le vive ad uscire dall’indifferenza, attraverso superamenti impensabili nelle ordinarie condizioni di comodità. L’odierna emergenza, come ogni crisi storica, ha ridotto il mondo in macerie, ma è con lo sforzo della ricostruzione che si sprigiona la scintilla creativa e si pone la necessità di elaborare nuove visioni, seppure al prezzo di alcuni sacrifici».

– A cura di Massimo Rovati e Monica Cerri | Responsabile di edizione Antonina Nocera –

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La rivista è stampata e realizzata con cura artigianale su carta pregiata,
e disponibile in tutte le librerie e nei maggiori store online.

Augeo | dialoghi di scienze umane, I

Il primo numero di Augeo | dialoghi di scienze umane contiene un seminario a cura di Manuela Bianchi, Ignazio Li­cata, Lore­dana Lo Bianco, Marco Vagnozzi e Francesca Veltri sull’intervento di Adolfo Levi al Congrès Descartes di Parigi, il giorno 5 agosto 1937, dal titolo I rapporti tra la filosofia e la scienza nel pensiero contemporaneo. Nella propria riflessione l’autore spie­ga che la filosofia può insegnare al­la scienza che valore di og­gettività può accordare alle sue co­stru­­zioni, ma deve im­pa­rare dalla scienza a critica­re i princìpi o le proposizio­ni che ha am­messi senza un esame sufficiente. La tavola rotonda non è quindi una sterile dicotomia, ma una discussione ad ampio raggio anche alla luce della attualità, e mette in luce in che modo, la filosofia e la scienza come approccio spirituale e materiale, possa­no integrarsi per dare al genere umano ciò che è necessario ed essenziale. 
«Scriveva Ginsberg che “solo lo scienziato è vero poeta: ci dà la luna, ci promette le stelle, ci farà un nuovo universo se sarà il caso”. Non sarà così, e nemmeno può esserlo, ma lo spirito non dovrebbe essere troppo diverso. Ai filosofi il compito di dare consistenza ai futuri possibili, e di spiegarci come siamo caduti così rapidamente
in un Medioevo ad alta virtualizzazione».

– A cura di Massimo Rovati e Monica Cerri | Responsabile di edizione Antonina Nocera –

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Gli atti del convegno sono stampati con cura artigianale su carte pregiate e disponibili in tutte le librerie e nei maggiori store online, oppure in copia numerata alla pagina
https://divergenze.eu/prodotto/augeo-dialoghi-di-scienze-umane-numero-i/ 
senza alcuna spesa di spedizione.