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Il giudice nero

Roma, 1931. Il giudice nero narra la storia degli ultimi giorni dell’anarchico Michele Schirru.
Mec­canico, poi fruttivendolo, “Mike” era emigrato dalla Sardegna negli USA,
dove si era formato una coscienza politica di prim’ordine e colla­borava, a New York,
con la rivista «L’adu­nata dei refrattari», per la quale scrisse diversi artico­li.
Tornato in Italia, vorrebbe contribuire al crollo del fascismo; così si procura alcune bombe,
compie alcuni sopralluoghi inconcludenti, e infine viene arrestato. Questo è il racconto,
in un atto e sette scene, di un emblematico processo alle intenzioni.

Balzano, sollevando perplesso lo sguardo:
«Fallace non chiederà la fucilazione con questi presupposti».
Cristini: «Io sono convinto del contrario».
Balzano: «Basterà un difensore agguerrito…».
«Non datevi pensiero. L’avvocato d’ufficio è uomo più attento alla sostanza che alla forma».
«Nel nostro campo la forma è la sostanza».

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Abruzzese della Maiella, Elsa Flacco insegna Lettere al liceo scientifico. Ha pubblicato articoli e saggi sul patrimonio storico-culturale dell’Abruzzo, in rivista e volume; suoi contributi sono apparsi nei Moduli di letteratura regionale abruzzese (Carabba, 2007-2010), e in Abruzzo 1861. Gli scrittori abruzzesi e l’Unità d’Italia (Carabba, 2012). Nel 2016 ha esordito col testo teatrale Un palmo e mezzo sotto la terra, seguito dal romanzo storico Per Francesco, che illumina la notte (Oakmond Publishing, 2017), quindi la biografia Giuseppe Dell’Orefice. Un canto interrotto sulla scena napoletana dell’Ottocento (Libreria Musicale Italiana, 2019) e, nel 2020, Tre racconti per il teatro: Fondazione 139. Gli aquiloni di Zuara. La coda, scritto con Maurizio Colasanti per Chiaredizioni. Nel biennio più recente
ha fatto parte della giuria del Premio Internazionale Ignazio Silone.

– A cura di Pierangelo Miani. Con un saggio critico di Piergiorgio Della Pelle –

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Il volume, realizzato su cartoncino di pura cellulosa ecologica certificato FSC e marcato a feltro, carta interna Arena Ivory Bulk extralusso a grammatura 140, è in tutte le librerie e nei maggiori store online, oppure ordinabile in copia numerata alla pagina
https://divergenze.eu/prodotto/il-giudice-nero/senza spese di spedizione.

Gli irresoluti

Sullo sfondo della provincia con le sue atmosfere ottuse e sature di ribellioni represse, Gli irresoluti narra di un’adolescenza in ritardo e la scoperta di una sessualità contorta tra fughe, insidie, rimpianti, e una galleria di personaggi di inconscia malizia e perversa innocenza. Un’opera d’impianto verista con la presa di un film, un mosaico di avventure estreme, tragiche, beffarde, nel quale si riflettono tratti della nostra.

«Nessuna parafrasi dai celebri indifferenti di Moravia,» osserva nel commento critico Pierangelo Miani, «benché l’intero romanzo suggerisca un’acuta metafora sociale: se quasi un secolo fa la questione ruotava attorno ai vizi, agli intrighi, alla noia ed al meschino disgu­sto delle abitudini della ricca bor­ghe­sia, oggi il focus è l’intimo dissidio tra il desiderio e la realtà cruda dei fatti: l’incapacità di sceglie­re, e dunque di essere. Ma se è facile dire che gli ir­resoluti sono il prodotto d’u­na società drogata di mi­ti, di mez­zi, di sirene capaci di sedurre intere le­gioni di wannabe, immaturi fi­gli del benessere privi d’anticorpi contro il virus dell’abbondanza di (finte) occasioni, difficile è trovare gli antidoti. Non a caso il protagonista, Andrea Gre­co, è l’archetipo del figlio perfetto: mite, obbediente, studioso, un automa addestrato a soddisfare i desideri della madre recitando il ruolo imposto dalle con­suetudini e dai taci­ti compromessi delle famiglie “per bene”. Eppure un giorno qualcosa rompe quell’equi­li­­brio cristallizzato in una forma tanto meticolosa quanto precaria, facendo scattare nel giovane la molla di una consapevolezza fino allora negata. L’au­trice rifiuta ogni mimetismo con le storie trite e ritrite sulla ricerca e la scoperta d’un mondo libero e armo­nioso, poiché sa che quel mondo non è lo stato ogget­tivo di un luogo ma una conquista interiore del singolo, e per ridestare dal torpore il protagonista strapazza con gusto
le regole e i conformi­smi dei quali è vittima. Dei quali, nella vita concreta,
chi più chi meno, vittime lo siamo un po’ tutti».

Con una prefazione critica di Pierangelo Miani.

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Rosa Elena Colombo vive e lavora a Milano. Laureata in Giurisprudenza, coltiva la passione per l’antropologia e lo studio dei popoli antichi. Traduttrice, ha pubblicato per «Temperino Rosso» una nuova edizione de Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde. Nel novembre 2018 ha esordito con il romanzo Gente cattiva, edito da Oakmond Publishing.

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Il romanzo è in tutte le librerie e nei maggiori store online, oppure in copia singolarmente numerata, qui: https://divergenze.eu/prodotto/gli-irresoluti/

Un tranquillo pavido di provincia

Un tranquillo pavido di provincia è un racconto dallo stile immediato, che dietro a una apparente leggerezza propone temi e domande su cui è difficile non interrogarsi. Del resto vivere è un mestiere difficile; per questo Enrico, animo dai pensieri incerti, lascia decidere gli eventi per lui, finché uno di essi lo pone di fronte alla scelta più drastica. Con una scrittura trasparente, Lucio Basile affida al caso il compito di mettere pace al viaggio di un uomo che guarda il mondo con gli occhi estranei ad ogni certezza.

«Non vorrei prendermi per il culo, che è uno degli accessori più delicati.
Vivere sapendo di dover morire è una tesi incontestabile, tutto dipende
dalla maniera in cui viene la consolazione».

Postfazione di Nicoletta Leva. Con una nota di Pierangelo Miani.

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Lucio Basile, abruzzese di Moscufo non ha mai capito se gli sarebbe piaciuto più
essere un pediatra o uno scrittore. In attesa di dirimere il dubbio fa entrambe le cose,
e ringrazia tutti per la stima. È autore di racconti e casi clinici romanzati,
che pubblica su riviste di settore: non li preferisce ai romanzi, sono solo meno faticosi.
Frequenta, con alterni profitti, la scuola di scrittura Macondo di Pescara.
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Il volume, realizzato su cartoncino ecologico FSC e carta Arena Ivory Bulk extralusso, è in tutte le librerie e nei maggiori store online, oppure acquistabile senza spese di spedizione su https://divergenze.eu/prodotto/un-tranquillo-pavido-provincia/