Tag Archivio per: Francesca Veltri

Il processo artificiale

Primo titolo della collana Impronte, l’officina scientifico-letteraria
di autrici accademiche e non, Il processo artificiale spiega come il confine
tra uomo e macchina si riduca ogni giorno, sotto i colpi di una tecnologia
non più rivolta ad agevolare la vita agli uomini, ma a renderli mezzi
per raggiungere lo scopo – inumano – del lucro.
Il saggio indaga i ragionevoli dubbi su uno dei tanti aspetti dell’impiego
delle intelligenze artificiali: la loro comparsa nel processo penale.
Ovvero: se e come riuscire a farle coesistere «coi princìpi sacrosanti
che garantiscano un equo pro­cesso, l’equità e l’imparzialità del giudice
e del potere inquisitorio. Nel futuro infatti ci si potrebbe trovare davanti
a un processo celebrato da algoritmi» i quali potranno decidere
in termini di punibilità, di recidiva, di capacità di intendere e volere.

– Apparato critico a cura di Lucrezia Lombardo –

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Mariangela Miceli è avvocato, cultrice della materia in Diritto
processuale penale presso l’Università degli studi di Palermo,
autrice di pubblicazioni scientifiche ANVUR, collaboratrice per Dike
e Giuffrè. Fervida sostenitrice dei diritti in ogni forma, collabora
con il gruppo Giuristi per le Libertà dell’Associazione Luca Coscioni.
Contributor per il blog Econopoly24 del Sole24ore, sostiene le campagne
per i diritti umani e civili di Eumans ed è ricercatrice libera per vocazione.

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è reperibile in tutte le librerie e nei migliori store online. Oppure, senza spese
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in un lotto di copie numerate con inchiostro da bacche di sambuco e dedica dell’autrice.

Augeo | dialoghi di scienze umane, I

Il primo numero di Augeo | dialoghi di scienze umane contiene un seminario a cura di Manuela Bianchi, Ignazio Li­cata, Lore­dana Lo Bianco, Marco Vagnozzi e Francesca Veltri sull’intervento di Adolfo Levi al Congrès Descartes di Parigi, il giorno 5 agosto 1937, dal titolo I rapporti tra la filosofia e la scienza nel pensiero contemporaneo. Nella propria riflessione l’autore spie­ga che la filosofia può insegnare al­la scienza che valore di og­gettività può accordare alle sue co­stru­­zioni, ma deve im­pa­rare dalla scienza a critica­re i princìpi o le proposizio­ni che ha am­messi senza un esame sufficiente. La tavola rotonda non è quindi una sterile dicotomia, ma una discussione ad ampio raggio anche alla luce della attualità, e mette in luce in che modo, la filosofia e la scienza come approccio spirituale e materiale, possa­no integrarsi per dare al genere umano ciò che è necessario ed essenziale. 
«Scriveva Ginsberg che “solo lo scienziato è vero poeta: ci dà la luna, ci promette le stelle, ci farà un nuovo universo se sarà il caso”. Non sarà così, e nemmeno può esserlo, ma lo spirito non dovrebbe essere troppo diverso. Ai filosofi il compito di dare consistenza ai futuri possibili, e di spiegarci come siamo caduti così rapidamente
in un Medioevo ad alta virtualizzazione».

– A cura di Massimo Rovati e Monica Cerri | Responsabile di edizione Antonina Nocera –

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Gli atti del convegno sono stampati con cura artigianale su carte pregiate e disponibili in tutte le librerie e nei maggiori store online, oppure in copia numerata alla pagina
https://divergenze.eu/prodotto/augeo-dialoghi-di-scienze-umane-numero-i/ 
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Edipo a Berlino

Edipo a Berlino è un romanzo-epopea di Francesca Veltri, ricercatore di Sociologia Politica presso l’Università della Calabria. Karl, un giovane nazista, vede capovolta la sua esistenza da un fatto di sangue di cui è protagonista, e dalla scoperta di avere origini ebraiche. Sperimenta così su di sé la lacera­zione fra passato e presente, identità e menzogna,
vittima e carnefice. Un racconto corale che espone a conflitti di idee e di valori,
e riscrive la tragedia antica di un mondo che si sfalda, il dolore degli affetti perduti,
il senso di una Storia che si apre verso un futuro diverso.

«Prima che potesse capire cosa stesse succedendo, lo sospinsero dentro. Balbettò
che doveva prendere il treno, gli dissero che sapevano loro cosa fare, chiusero
lo sportello e la camionetta ripartì. Dentro era buio, i finestrini erano oscurati.
Chiuse gli occhi, strizzandoli, ed ebbe la visione confusa di un cieco,
vertiginoso turbinio intorno a sé. Si abbandonò al moto della camionetta,
gli occhi fissi in un punto indefinito sopra di lui, assorti a cercare quello che non c’era,
il futuro che non conoscevano, le immagini di un tempo che non ricordavano più».

Con un approfondimento critico di Alessandra Lorini

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Francesca Veltri, nasce a Pisa il 16 ottobre del 1976, è ricercatore di Sociologia Politica presso l’Università della Calabria. Ha pubblicato per la casa editrice Rubbettino due saggi sul pensiero di Simone Weil e il dibattito politico francese fra le due guerre, e nel 2017 è stata coautrice del testo Il Movimento nella Rete (Rosenberg & Sellier). È membro dell’Association pour l’étude de la pensée de Simone Weil, e dell’Associazione Italiana di Sociologia (AIS). Finalista al premio Calvino nel 2002 con il romanzo Davide era stanco, nel 2015 arriva al 2° posto al concorso letterario La Giara RAI, e nel 2016 pubblica con RAI ERI, in formato digitale, Edipo a Berlino, che Divergenze propone per la prima volta in volume.
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Il volume, realizzato in cartoncino ecologico e carta interna bulk ad effetto vintage,
è in tutte le librerie, negli store online o acquistabile, senza spese di spedizione,
su https://divergenze.eu/prodotto/edipo-a-berlino/ in copia singolarmente numerata.