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Rigenerazione K035

L’Agenda 2100 è un programma di definizione per gli uomini e la società, attraverso cui
lo Stato mira ad una comunità fondata sull’incapacità di fallire. A supporto della Agenda
vi è il Catasto umano, che ha l’obiettivo di costituire un archivio e registrare i successi
o gli eventuali fallimenti nei tentativi di “correzione” dei soggetti con devianza.
Rigenerazione K035 è il tentativo compiuto su Lia, che durante una notte di Natale
– senza ragioni precise – si macchia di un omicidio. La sua memoria sarà ripulita e inserita
in una trama di simulazioni in cui il suo alter ego, Amalia, per avere una seconda chance,
dovrà superare gli innesti di ricordi e non cadere di nuovo in errore.

«A Campara il cielo è pulito come la coscienza di un neonato, ma se sei stato ragazzo tra le sue campagne e le sue strade piene di fossi e fango, i fuochi di mezzanotte li puoi osservare solo dalla scisa. Per arrivarci serve un’auto che Lia non ha; è tornata da Roma in treno.
Nove ore, ventuno minuti e quattro cambi. È per questo che sta aspettando Fabio al bi­vio d’ingresso del paese, seduta sulla panchina del­l’u­nica fermata dei pullman».

– A cura di Erika Cancellu. Postfazione di Ivano Porpora –

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Sara Maria Serafini nasce a Milano nel 1984, ma vive da sempre in Calabria. Laureata in Ingegneria Edile-Architettura, PhD in Urbanistica, insegna nella scuola secondaria di I grado. Nel 2018 ha fondato «Risme», rivista letteraria di cui è direttore. Suoi racconti sono usciti su diverse riviste e in antologie. Ha pubblicato le raccolte Solfeggio in abbandono (2014) e Ingoia la notte (2015) per Arpeggio Libero, e i romanzi Quando una donna (2019)
e L’amore che devi (2021) per Morellini.

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Il volume, realizzato con criteri artigianali su cartoncino ecologico e carta bulk morbida ad effetto vintage, è reperibile in tutte le librerie e nei migliori store online. Altrimenti su https://divergenze.eu/prodotto/rigenerazione-k035/
in copia singolarmente numerata e senza spese di spedizione.

Il sonno delle Moire

Il sonno delle Moire è un’opera di rarefatto equilibrio fra classicismo ridisegnato e la modernità tipica delle vicende che i temi classici hanno sempre contenuto, anticipato e stigmatizzato. Questo perché le Moire di Giovanni Ferrari sono sì le dee del destino della mitologia greca, αἱ Μοῖραι che presie­dono ai momenti cardine della vita fra cui nascita, matrimonio e morte, ma la loro ineluttabilità pare una forza che frena il potere degli dèi finché gli dèi non si servono degli uomini.
Pastorello: «Ora so che cosa devo fare. Quando lo faccio?».
Araldo: «Questa sera stessa, al tramonto. Ti segnalerò il momento di entrare in azione. Eccoti la bottiglia, e qui ho anche il bicchiere. Ma mi raccomando: versane a ciascuna solo la quantità che occorre, un bicchiere appena e non di più. Non superare la dose, hai capito? Anche se dovessero chiederne ancora, tu non dargliene e aspetta che produca il suo effetto».
Pastorello: «Maestro, ho capito. E dopo, a cosa fatta, che accadrà?».
Araldo: «Dopo? Nulla accadrà, nulla. Come prima, così dopo. Nulla».

– Prefazione di Massimo Rovati –

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Giovanni Ferrari nasce a Parma nel 1970. Laureato in giurisprudenza e in filosofia, dottore di ricerca in antropologia e storia del mondo moderno e contemporaneo, è docente di scuola superiore. Poeta, narratore e drammaturgo, ha pubblicato: La concezione del soggetto in Ludwig Wittgenstein, in F. De Capitani (a cura di) “De philosophia numquam nimis”. Studi in onore di Angelo Marchesi, Franco Angeli, 2006, e Sette variazioni. Racconti, Narcissus, 2014.

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Il volume, realizzato su cartoncino Terrarossa di pura cellulosa ecologica e marcato a feltro, carta interna Arena Ivory Bulk extralusso a grammatura 140, sarà in tutte le librerie e nei maggiori store online dal 5 gennaio 2022, oppure da oggi stesso, in copia numerata
e senza spese di spedizione, qui: https://divergenze.eu/prodotto/il-sonno-delle-moire/